◆ Background storico:
La costruzione dell’edificio risale al 1520-1522, quando il vescovo di Bitetto Lorenzo Serristori commissionò la residenza in una zona vicina alle gualchiere e i mulini della zona dei Renai. Suo nipote Averardo, ambasciatore per Cosimo I de’ Medici, lo fece ampliare e migliorare e da allora la dimora fu oggetti di aggiunte e abbellimenti ad opera dei più conosciuti artisti e architetti delle varie epoche. Già verso la seconda metà del ‘600 il palazzo era divenuto ormai una delle più fastosi di Firenze, tale da rispecchiare l’agio economico e l’affermata posizione sociale della stirpe. Ad oggi il palazzo possiede un impianto architettonico monumentale, ma non omogeneo stilisticamente, proprio a causa dei numerosi interventi subiti nei secoli.
La sua posizione in riva all’Arno, il giardino antistante e la poca distanza dalle meraviglie architettoniche della Firenze antica, ne fanno un monumento unico all’interno del panorama cittadino.