Esperienza, serietà, impegno e passione ci guidano verso il raggiungimento di un risultato sicuro, di ottima qualità materica e realizzativa, in grado di rappresentare l’esatta risposta alla prestazione richiesta.

Seleziona la lingua:

info@sansonerestauro.com

Via di Vicano, 4 Loc. Massolina 50060 Pelago (FIRENZE) Italia

Lun - Ven 9:00- 19:00

Top

Chiesa
di San Filippo Neri

Epoca del monumento: XVII secolo

Luogo: Castelfranco di sopra (AR)

Anni del restauro: 2016

Categoria dei lavori: OS2-A

Committente: Immobiliare 2000 – Figline Valdarno (AR)

Supervisione: Soprintendenza BAP SAE di Arezzo

Lavori eseguiti: Restauro conservativo della facciata

◆ Background storico:

Le vicende costruttive della chiesa, cominciano dalla data di canonizzazione del Santo, il 12 marzo 1622, quando a Castelfranco di Sopra fu decisa la costruzione di un edificio di culto e fu istituita

la festa in onore di San Filippo. Nel 1635, dopo avervi trasferito le reliquie, la chiesa fu benedetta ed aperta al culto diventando uno dei più frequentati luoghi di pellegrinaggio della zona.

È possibile dedurre che la prima costruzione avesse dimensioni, caratteristiche e finiture più modeste. La Chiesa, molto amata dagli abitanti di Castelfranco, subisce infatti nei secoli alcuni cambiamenti finalizzati all’arricchimento ed all’ampliamento della stessa. Alcuni emblematici esempi sono: l’aggiunta del campanile ( 1637) e la realizzazione della facciata “che prima era di sgraffio e fu fatta costruire di pietra e ne fu architetto e maestro Domenico di Filippo Segni” come testimoniato nel cartiglio sopra l’ingresso principale (1761)

◆I vari passaggi dell'intervento di restauro:

Stato di conservazione e obbiettivi del restauro

Gli elementi decorativi della facciata barocca in pietra serena, una pietra arenaria poco resistente agli agenti atmosferici, ma tipica dell’architettura toscana, apparivano gravemente compromessi da più fattori di degrado: l’azione devastante degli agenti chimici (smog, gas di scarico, ecc.), aggiunta a quella agenti atmosferici, aveva causato numerose fratture con conseguente distacco e perdita di numerose parti di pietra.

Principali interventi

  • Rimozione delle parti o dei frammenti distaccati, poi inventariati e depositati in idoneo magazzino tale da essere rimessi in opera in una fase successiva dell’intervento.
  • Operazioni di preconsolidamento e disinfestazione
  • Pulitura chimica con acqua e carbonato di ammonio stesa a pennello oppure con l’applicazione di impacchi con polpa cellulosa e carbonato
    di ammonio. Pulitura meccanica con bisturi, scalpello o micro sabbiatrici
  • Consolidamento mediante impregnazione di silicato di etile applicato a pennello. La fermatura delle scaglie è stata realizzata, ove possibile, mediante la pulitura dei piani di connessione e la riadesione per mezzo di collanti epossidici. Sono state messe in sicurezza tutte le parti pericolanti mediante imperniature in profondità utilizzando perni in acciaio di vario diametro
  • Stuccature e tassellature in profondità e in superficie in modo da ricostituire l’originale lettura delle decorazioni
  • Protezione finale dei manufatti mediante applicazione a pennello in più mani di idrorepellente-idrofobizzante , con aggiunta di biocidi che riducono la crescita di muffe e licheni

◆ Stato di conservazione:

◆ Stato di conservazione: Mappatura del degrado all'esterno e interno