Stato di conservazione
La superficie era colonizzata da muschi, licheni e numerose piante infestanti maggiormente rigogliose fra gli interstizi delle pietre calcaree e sul retro del modello. Soprattutto le radici delle piante infestanti si erano fatte strada nelle fratture del cemento di cui è composta l’opera, provocando lacune e perdite materiche. L’umidità maggiormente presente nei sottosquadra del modellato aveva creato incrostazioni di vario spessore. Erano visibili tracce di interventi pregressi di restauro, stuccature ed incollaggi di frammenti distaccati.
INTERVENTO
La fontana, allo scadere dei novanta anni dalla costruzione, era in condizioni molto critiche riguardo alla stabilità e all’estetica. Le L’intervento di restauro aveva quindi come obbiettivo di restituire solidità alla materia di cui era composta l’opera, nel rispetto delle sue caratteristiche anche estetiche: la pulitura ha permesso di rimuovere muschi e licheni che deturpavano la superficie della fontana e il verde degli attacchi biologici è stato facilmente rimosso. è stato scelto di eseguire le ricostruzioni, simili per cromia e grana alla malta originale. In seguito del ripristino dell’impianto idraulico, ad oggi la fontana del Tritone è perfettamente funzionante e con i suoi getti di acqua si presenta come quando era stata eretta all’epoca.